HO LO SHIFT DELLA MACCHINA DA SCRIVERE INCASTRATO E PARTONO VIRGOLE E PUNTI SEMPLICI E DI SOSPENSIONE A CASO;
"RECENTI STUDI ALL'UNIVERSITÀ DI R'LYEH HANNO DIMOSTRATO CHE LA PRESENZA CONTEMPORANEA, IN UNA PUNTATA DI SUPERQUIQUOQUA, DI ENRICO BOTTANA, DEI DUE MINCHIOTAURI ANGUILLA, DEL DOTTOR BURLETTA, DEL GINECOLOGO MINCHIOBUNKER, DI PAOLO COMICISSIMO E DI ALTRI NOTI DECEREBRATI DEL CIPCIOP, CONDURRÀ ALL'OSSERVAZIONE CERTA DEL SEGUENTE FENOMENO SCIENTIFICO : ALL'INIZIALE AUTOCOMPIACIMENTO ENTERICO, (IL PARODISTICO SNIFFARSI LE PUZZETTE E DARSI RAGIONE A VICENDA, TIPICO DELLE SETTE AUTOREFERENZIALI) SEGUIRÀ, A CAUSA DI MALCELATE MANIE DI PROTAGONISMO, UN VICENDEVOLE DEBUNKING COMPULSIVO CHE PORTERÀ LA TRASMISSIONE SUPERQUIQUOQUA A TRASFORMASI IN POCHI ATTIMI IN UN CABARET DADAISTA; SECONDO STUDI ANCORA PIÙ RECENTI TALE FENOMENO PUO ACCADERE E SEMPRE PIÙ SPESSO ACCADE ANCHE CON LA SOLA PRESENZA DI UNO SOLO DEI DUE MINCHIOTAURI ANGUILLA;"
ERA LA NOTIZIA CHE STAVO LEGGENDO SUL THE NATIONAL INQUISITOR DELLO SCAPESTRATO E BAFFUTO GIORNALISTA BZAK MCKRACKEN, QUANDO INIZIARONO I FORTI CAPOGIRI E IL FATALE FIACCUME; PENSAVO FOSSERO EFFETTI DEL FORTE RUM DAGON NERO, OFFERTOMI A CENA, INSIEME ALLA CARNE DI FOCA VEGANA GRIGLIATA, DA CAPITAN FANALE, LO STRANO FIGURO CHE CON IL SUO VELIERO CHARONT, MI STAVA PORTANDO SULL'ISOLA DI YUG; STAVO INSEGUENDO LO SPACCIATORE DI BAD TRIP E OFFICIANTE, LUTHER IL MONGOLO, NONCHÈ MARITO VAMPIRLA DELLA MIA CLIENTE; AVEVO PERSO LE SUE TRACCE DOPO LA FORTE ESPLOSIONE ENERGETICA GENERATA PROPRIO DALL'INTERNO DELLA SUA ABITAZIONE NEL QUARTIERE DEL MOTHLAND A R'LYEH E PROBABILMENTE DOVUTA A UN INCANTAMENTO MAGICO ANDATO MALE; LA VECCHIA COPIA DEL TNI ME L'AVEVA DATA BZAK, CHE ERA CON ME SULLO CHARONT; QUANDO INIZIARONO I FORTI CAPOGIRI, LO VIDI ACCASCIARSI CONTRO IL PAREPETTO SUL PONTE DI COPERTA E PRESUMIBILMENTE SVENIRE; CHE FOSSIMO STATI AVVELENATI DA QUEL MALEDETTO FALSO PIRATA, DALLA BOCCA PREGNA DI TABACCO DA MASTICARE E NERA COME UN ANTRO OSCURO, ERA A QUEL PUNTO CERTO;
NEGLI ULTIMI ATTIMI DI LUCIDITÀ, RIUSCII A VEDERE LA SGHIGNAZZANTE SAGOMA DI CAPITAN FANALE TORREGGIARE SULLA PRUA DEL SUO VELIERO, MENTRE GUARDANDOMI AFFONDARE, SPUTACCHIAVA TABACCO DALLA SUA LERCIA BOCCA; STORDITO, FIACCATO E SPOSSATO CAPII POCO DI QUELLO CHE STAVA ACCADENDO; SENTII LE ACQUE FREDDE AVVOLGERMI IN SPIRE GELIDE E OSCURE, SENTII MANI PALMATE, TENTACOLI AVVILUPPARMI, SENTII IL RESPIRO MANCARE, MENTRE VENIVO TRASCINATO, PRIMA VERSO IL BASSO POI VERSO L'ALTO, RIUSCII FINALMENTE A RESPIRARE, PER POI ESSERE NUOVAMENTE RIPORTATO NEGLI ABISSI; SEMBRARONO MOMENTI INTERMINABILI E TERRIFICANTI; MI RITROVAI BAGNATO E INFREDDOLITO SULLA BATTIGIA DI UNA SPIAGGIA, IN UN NOTTE SENZA LUNA, TRASCINATO DA FORTI BRACCIA SQUAMOSE E PUZZOLENTI VERSO UN META IGNOTA, SVENNI NUOVAMENTE;
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NON AVEVO PROPRIO IDEA DI DOVE MI TROVASSI, ERO AL BUIO, LEGATO MANI E PIEDI A UNA SEDIA DI LEGNO, IN UNA STANZA CHE PUZZAVA DI MUFFA, CADAVERE E SIERO PER LE RIANIMAZIONI; CERCAI DI LIBERARMI SENZA RIUSCIRE A SPOSTARMI DI UN CENTIMETRO; ERO BLOCCATO COME UNO PESCESTOCCO, COME UN PIVELLO DAVANTI ALLA STRAFIGA DEL QUARTIERE, COME UNA VECCHIA MACINA DA MULINO SCASSATA; SENTII UN RUMORE, QUELLO DI CHIAVI IRREQUIETE IN UNA SERRATURA; POI LA PORTA SI APRÌ, LASCIANDO ENTRARE DUE SAGOME SCURE, RESE TALI DALLA LUCE INCERTA E DEBOLE ALLE LORO SPALLE, CHE PROVENIVA DA UNO SPOGLIO CORRIDOIO; GLI ENORMI CORPI, I LINEAMENTI AFFILATI DELLE SQUAME E DELLE BRANCHIE, IL MALEODORE ASFISSIANTE TIPICO DELLE TESTE DI TRIGLIA, MI AGGREDIVA LE NARI; NON POTEVANO CHE ESSERE DAGONIANI; ENORMI E PUZZOLENTI COME NAPOLI NEL 1600 O COME LE FOGNE DI CALCUTTA IN UNA TORRIDA ESTATE; PRESERO UNA DELLE TANTE CASSE RETTANGOLARI, CHE GIACEVANO SU QUEL LERCIO E IMPOLVERATO PAVIMENTO; SEMPLICI BARE? UN MAGAZZINO PIENO DI BARE?! C'ERANO CASSONI, SCATOLE, UN TAVOLO IN UN ANGOLO, ARMADI DI BASSA FATTURA E UNA PORTA FINESTRA APPOGGIATA AL MURO; VIDI ANCHE IL MIO NUOVO COMPAGNO D'AVVENTURA, BZAK E IL MIO INSEPARABILE amico CLOWN NANO E PANZUTO MR.BOFFO, SEMICOSCIENTI O SVENUTI E LEGATI ANCHE LORO MANI E PIEDI, COME UN SALAMI, A ALTRE SEDIE, VICINO ALLA MIA; NON ME LO RICORDAVO MR.BOFFO SULLO CHARONT, TRALALTRO NON LO VEDEVO DA SETTIMANE; PROBABILMENTE MI AVEVA SEGUITO ED ERA SALITO SUL VELIERO COME CLANDESTINO; AMAVA BURLARMI COSÌ, IN FONDO PER QUANTO NANO E OBESO ERA SEMPRE UN CLOWN; SUL PAVIMENTO C'ERANO ALMENO UNA DECINA DI QUELLE CASSE RETTANGOLARI; I DUE DAGONIANI NE PRESERO UNA E LA PORTARONO FUORI DA QUEL MAGAZZINO, DISORDINATO E SPORCO; CHIUSERO LA PORTA; FU DI NUOVO BUIO; SE IN QUELLA SPECIE DI BARE CI FOSSERO STATI CADAVERI FRESCHI, PRONTI AD ESSERE RIANIMATI DA UNO DEI TANTI SIERI DEL DOTTOR HERBERT WEST O SOSPESI TRA LA VITA E LA MORTE, O FOSSERO OCCUPATE DA CENTINAIA DI PARTITE DELLA PEGGIOR BAD TRIP PRONTA A ESSERE SMERCIATA IN OGNI DOVE A R'LYEH, NON NE AVEVO LA PIÙ PALLIDA IDEA; SE MI TROVAVO IN QUEL MARE DI CACCA PERÒ, IN QUALCHE MODO, QUELLA DROGA C'ENTRAVA;
NON C'ERA ALTRO MODO PER LIBERARMI, DOVEVO RAGGIUNGERE LA PORTA A VETRO E PROVARE A IMPATTARE, PER POI SFRUTTARE I COCCI E IL VETRO TAGLIENTE SULLE CORDE CHE MI BLOCCAVANO MANI E PIEDI; PERCHÈ LA SEDIA NON AVEVA LE ROTELLE COME QUELLE NEGLI UFFICI? SAREBBE STATO MOLTO PIÙ FACILE; FORSE PERCHÈ NON ERO IN UN UFFICIO MA IN UN MAGAZZINO LERCIO E MALEODORANTE, MAGARI APPARTENENTE ALLA MAFIA PLUTONIANA, SU QUALCHE ISOLA SCONOSCIUTA AL LARGO DI R'LYEH? PER L'ENORME VENTRE DI CTHULHU! PROVAI A SALTELLARE CERCANDO DI SPOSTARMI VERSO IL MURO DOVE ERA APPOGGIATA LA PORTA; NON ERA SEMPLICE COME ANDARE IN BICICLETTA O COME ALZARE LA TAVOLETTA DEL CESSO ;POI IMPROVVISAMENTE LO VIDI; VIDI MATERIALIZZARSI DAVANTI A ME UN OSCENO ESSERE RETTANGOLOIDE DI PLACENTA NERA CON DENTI DI VETRO TAGLIENTI E PROTRUSI DA UNA BOCCA LERCIA E SBAVANTE PRONTA A DILANIARCI; PROBABILMENTE LA MIA VISTA SI ERA ABITUATA AL BUIO, UN PO DI LUCE ERA FILTRATA DA SOTTO LA PORTA DEL MAGAZZINO E ORA POTEVO VEDERE CHIARAMENTE QUEI DENTI MINACCIOSI;
"MR.BOFFO! GUARDA LI! QUELL'ABERRANTE MOSTRO RETTANGOLOIDE VUOLE DIVORARCI!! SCAPPA!! ALLONTANATI!! RIMARRÒ IO A COMBATTERE E A DIFENDERTI! DARÒ CARA LA PELLE! NON SARÒ UN BOCCONE FACILE DA ADDENTARE E DIGERIRE!" "MA FRANK È SOLO UNA PORTA A VETRI, FERMA, IMMOBILE E APPOGGIATA AL MURO, COSA TI SEI FUMATO QUESTA VOLTA?!" "PICCOLO ESSERE NANIFORME INUTILE E TRUCCATO COME UNA GEISHA OBESA E MIOPE COME UNA TALPA, AGUZZA LA VISTA! È DAVANTI A NOI!"
NON PERSI TEMPO, L'ADRENALINA SCORREVA IN ME COME UN FIUME IN PIENA, INIZIAI A SALTARE RABBIOSO CON TUTTA LA FORZA CHE AVEVO IN CORPO NEL TENTATIVO DI DARE UNA TESTATA FEROCE IMPATTANDO CONTRO IL MOSTRO; AVREI DATO MODO A MR.BOFFO DI ALLONTANARSI E METTERSI IN SALVO, BZAK PERÒ ERA ANCORA SVENUTO; MI SAREI COMUNQUE SACRIFICATO PER IL MIO amico panzuto, ERA IL MINIMO CHE POTEVO FARE, ERO PUR SEMPRE UN supereroe mascherato; DOVE ERA la mia REVOLVER E SOPRATUTTO DOVE ERA IL MIO SCOPETTINO DEL CESSO?
FECI UN SALTO DISPERATO LANCIANDOMI DI TESTA VERSO IL CORPO DEL MOSTRO E IMPATTAI VIOLENTEMENTE CONTRO LA SUA BOCCA DENTATA DI VETRO; SENTII UN FORTE BOATO, I DENTI DEL MOSTRO DILANIARMI LA FRONTE, CADDI PER TERRA DI FACCIA E PER UN ATTIMO PERSI I SENSI; QUANDO RINVENNI IL MOSTRO NON C'ERA PIÙ, AL SUO POSTO C'ERA LA PORTA A VETRI CON LA VETRATA SPACCATA; INTORNO A ME E ALLA SEDIA ALLA QUALE ERO LEGATO, DIVERSI COCCI DI VETRO GIACEVANO SUL PAVIMENTO; SANGUINAVO DALLA FRONTE, FORSE IL MOSTRO AVEVA AVUTO INFINE PAURA ED ERA SCAPPATO A ZAMPETTE DI PLACENTA LEVATE; POI ERO FINITO CONTRO LA VETRATA;
